Mar. Ago 5th, 2025

In un mondo caratterizzato dalla cultura della frenesia, dove la produttività costante sembra essere l’obiettivo finale, il riposo e il silenzio sono diventati risorse rare. Tuttavia, secondo il neuroscienziato dare una tregua al cervello e trascorrere del tempo da soli non solo è positivo, ma può essere fondamentale per migliorare la creatività, l’intelligenza emotiva e la salute mentale. Inoltre, cita il fondatore di Microsoft, Bill Gates, che dagli anni ’90 realizza quelle che lui stesso chiama “settimane per pensare”. Durante quei giorni, si ritira in una capanna di fronte al mare, senza compagnia, per leggere, riflettere e progettare nuove idee. Secondo quanto ha raccontato pubblicamente, una di quelle settimane ha dato origine al browser Internet Explorer nel 1995.

Un neuroscienziato afferma che trascorrere del tempo da soli aiuta a sviluppare buone idee

Per il neuroscienziato, questo tipo di isolamento volontario attiva quella che è nota come “rete neurale di default”, un insieme di regioni cerebrali che si attiva quando la mente non è concentrata su compiti specifici.

In altre parole, quando non stiamo lavorando o prestando attenzione a qualcosa di specifico, il cervello non si spegne, ma entra in una modalità di funzionamento interno che favorisce la creazione di nuove connessioni sinaptiche.

“Attività come scrivere, suonare uno strumento, dipingere o fare giardinaggio, se svolte in momenti di solitudine, consentono a questa rete di rafforzare le nostre capacità, aumentando la capacità di assorbire informazioni e potenziando la creatività”, spiega Jebelli nel suo libro. Non si tratta necessariamente di meditare, anche se può essere utile. Basta trovare momenti tranquilli di riflessione senza distrazioni esterne.

L’esperto propone di iniziare con qualcosa di semplice come dedicare 10 minuti al giorno al silenzio, senza telefoni, senza conversazioni e senza altre attività. “Cerca un posto dove non essere disturbato e approfitta di quel momento per sederti, respirare e lasciare vagare la mente”, raccomanda.

come trascorrere il tempo in compagnia in modo utile

Inoltre, Jebelli suggerisce di prestare attenzione a come si investe il tempo sociale. Sebbene il contatto con altre persone sia essenziale, l’autore sostiene che non tutte le interazioni sono benefiche.

“Assicurati che, quando socializzi, sia un’attività significativa e di qualità. Molti di noi passano del tempo con persone con cui non dovrebbero perché si sentono obbligati”, avverte. Questo può aumentare i livelli di cortisolo, un ormone che, in eccesso, può essere dannoso sia per la salute mentale che fisica.

Per coloro che non si sentono a proprio agio a trascorrere del tempo da soli, l’autore propone di svolgere attività pensate per essere godute in solitudine, come fare una passeggiata senza musica o distrazioni, scrivere un diario, praticare yoga o semplicemente sedersi a osservare l’ambiente circostante. “Sfruttate questo tempo per riflettere sulle vostre esperienze e sui vostri sentimenti”, suggerisce, sottolineando che questa pratica aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé.

In conclusione, lungi dall’essere una perdita di tempo, i momenti di solitudine ben gestiti possono funzionare come un potente strumento per lo sviluppo cognitivo ed emotivo.

Di fronte al ritmo frenetico della vita moderna, staccare la spina dal mondo esterno per qualche minuto al giorno potrebbe essere uno dei modi più semplici ed efficaci per prendersi cura della propria salute mentale.