Dom. Lug 27th, 2025

Il pilota britannico Dario Franchitti nasconde una storia commovente dietro la sua impressionante collezione di supercar. Più di dieci anni fa è tornato nel Regno Unito dopo una carriera costellata di successi negli Stati Uniti. In uno dei suoi garage, accanto a gioielli come la Ferrari F40 e la Porsche Carrera GT, una 911 di prima generazione modificata da Singer ispira un ricordo: una Porsche 911 Turbo 930 che apparteneva a suo padre.

Da sacrificio a regalo: la Porsche 911 Turbo che ha unito due generazioni di sogni

Quella 911 Turbo rossa, acquistata da suo padre nel 1980, era più di un’auto per la famiglia Franchitti. Rappresentava un sogno diventato realtà. Ma il destino ha voluto che quel sogno fosse venduto affinché Dario potesse iniziare la sua carriera come pilota. Suo padre ha sacrificato la sua amata Porsche per finanziare i primi anni del figlio, che anni dopo, ormai in pensione e con una carriera costellata di campionati IndyCar e vittorie nella 500 Miglia di Indianapolis, ha recuperato quel gioiello automobilistico.

La storia ha acquisito maggiore rilevanza dopo la comparsa del veicolo sulla copertina di una rivista automobilistica. Franchitti non ha esitato a seguire la pista e ha scoperto che la Porsche era all’asta. L’ha acquistata per una cifra considerevole e, dopo un restauro completo, l’ha restituita a suo padre come regalo. Ora quell’auto non brilla solo per il suo stato impeccabile, ma anche per ciò che rappresenta: un gesto di gratitudine e amore familiare. Suo padre la guida occasionalmente, evitando sempre la pioggia, affermando che è una vecchia tradizione di famiglia.

Il garage di Dario Franchitti è molto più di un semplice posto dove tenere le auto. È un piccolo museo pieno di storia e passione. Dal suo ufficio, separato da un’enorme vetrata, contempla la sua collezione di supercar che lo hanno accompagnato in viaggi memorabili. Ha persino una Lancia Delta Integrale quasi originale e una Aston Martin Vantage V8 che completano la collezione. Ogni veicolo riflette un capitolo della sua vita, la sua eredità e il suo amore per le macchine.

Questo racconto, narrato nel programma, rivela un lato umano poco conosciuto di un ex pilota che, dopo aver appeso il casco al chiodo nel 2013 a causa di un incidente, ha trovato nel suo garage un rifugio dove ricordare ciò che ha vissuto. La storia della Porsche 911 Turbo non solo emoziona gli appassionati di motori, ma mostra anche come le passioni possano unire le generazioni e come il sacrificio di una persona possa alimentare i sogni di un’altra.

In un mondo in cui le auto sono viste come oggetti, questo aneddoto di Dario Franchitti invita a valorizzare maggiormente il significato che si cela dietro ogni volante. Non si tratta solo di cavalli vapore o design, ma di storie, ricordi e legami.