Mer. Lug 30th, 2025

L’aumento del consumo di elettricità è diventato una preoccupazione costante per molte famiglie, soprattutto quando l’uso poco efficiente degli elettrodomestici si ripercuote direttamente sull’importo da pagare per il servizio. Sebbene gran parte degli elettrodomestici attuali incorpori sistemi che promuovono il risparmio energetico, il modo in cui vengono utilizzati quotidianamente può far perdere questi benefici, causando spese inutili mese dopo mese.

Energia sprecata = CO₂ emessa: l’impatto ambientale del consumo silenzioso

Questo sistema, progettato per mantenere attive alcune funzioni e facilitare un avvio più rapido, può rappresentare una parte importante del consumo annuale se viene trascurato nella routine quotidiana della casa.

Lo svantaggio di questo tipo di consumo, noto come consumo silenzioso o residuo, è che, rimanendo attivo costantemente durante il giorno e la notte, può arrivare a rappresentare circa il 10% dell’energia totale utilizzata in casa.

Molti di essi continuano a consumare energia anche quando sembrano spenti, a causa della funzione “modalità riposo” o stand-by.

Sebbene ogni dispositivo in stand-by consumi solo tra 1 e 10 watt all’ora, la combinazione di diversi apparecchi collegati senza interruzione può generare una spesa significativa a lungo termine. Secondo i calcoli del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, questa somma di piccoli consumi può tradursi in una parte importante del valore mensile della bolletta elettrica.

Il modo in cui vengono utilizzati quotidianamente può far perdere questi benefici, causando spese inutili mese dopo mese.

Secondo un’analisi condotta dall’intelligenza artificiale, un solo caricabatterie collegato in modo permanente potrebbe generare un consumo compreso tra 1 e 5 kilowattora all’anno. Questo, tradotto in denaro, può sembrare insignificante a breve termine, ma moltiplicato per altri dispositivi, diventa una spesa inutile che si riflette direttamente sulla bolletta mensile dell’energia.

Al di là del costo economico, lasciare i caricabatterie collegati senza utilizzarli ha un effetto negativo sull’ambiente. Ogni unità di energia sprecata proviene, in molti paesi, da fonti non rinnovabili come il carbone, il gas o il petrolio.

Ciò significa che il consumo fantasma contribuisce indirettamente anche all’emissione di gas serra, aggravando la crisi climatica globale.

Sebbene i caricabatterie moderni siano dotati di tecnologie che riducono il consumo quando non sono in funzione, molti modelli più vecchi continuano a consumare energia in modo costante. Inoltre, quando il cavo rimane collegato al caricabatterie, il consumo può essere ancora maggiore. Questa combinazione di fattori rende i caricabatterie uno dei responsabili meno evidenti del consumo energetico superfluo nelle abitazioni.