Spesso concentriamo i nostri sforzi sulla riduzione della plastica nella nostra vita quotidiana per evitare l’inquinamento dell’ambiente e, in particolare, degli oceani, poiché circa l’80% dei rifiuti che vi si trovano è costituito da plastica. Tuttavia, esiste un altro tipo di rifiuto ancora più frequente in queste masse d’acqua e molto difficile da eliminare: i mozziconi di sigaretta.
760.000 tonnellate di mozziconi all’anno: il tabacco sta avvelenando il pianeta
Produrrà 23.077.673 chili di sigarette nel 2025 e si stima che ogni anno finiscano nella spazzatura più di 760.000 tonnellate di mozziconi in tutto il mondo. Lasciando da parte gli effetti nocivi che questa pratica ha sulla salute delle persone, con 8 milioni di morti all’anno in tutto il mondo, è anche dannosa per l’ambiente che ci circonda.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i prodotti del tabacco sono i più gettati al mondo e contengono circa 7.000 sostanze chimiche tossiche che si diffondono nell’ambiente. Ha sottolineato che ciascuno dei 4,5 miliardi di mozziconi che finiscono ogni anno nei nostri oceani, fiumi, marciapiedi e spiagge può contaminare 100 litri d’acqua.
Allo stesso modo, l’OMS avverte che prodotti come il tabacco senza fumo e le sigarette elettroniche contribuiscono in modo significativo all’accumulo globale di inquinamento da plastica. I filtri delle sigarette contengono microplastiche, minuscoli frammenti che sono stati rilevati in tutti gli oceani e persino sul fondo della fossa più profonda del mondo, e costituiscono la seconda forma di inquinamento da plastica in tutto il mondo, secondo il rapporto.Un mozzicone di sigaretta può impiegare fino a 12 anni per degradarsi, un periodo durante il quale oltre 7.000 sostanze chimiche tossiche vengono trasferite agli ecosistemi. Inoltre, anche se questi rifiuti vengono gettati per le strade delle città, finiscono per inquinare fiumi, torrenti e oceani perché vengono trasportati dalla pioggia o dal vento nei sistemi fognari.
Come evitare l’inquinamento
Il modo più efficace per evitare l’inquinamento causato dai mozziconi di sigaretta è, ovviamente, non fumare. Tuttavia, essendo consapevoli che smettere di fumare non è facile, una raccomandazione di base è quella di non gettare i mozziconi per terra, soprattutto in luoghi pubblici come parchi, strade o spiagge.
Inoltre, i governi hanno un ruolo cruciale nella riduzione di questo tipo di inquinamento, ad esempio, sono stati fatti progressi con la creazione di spiagge senza fumo, che sono già 700, dove è vietato fumare, il che rappresenta circa il 20% di tutte le spiagge del paese.
Asfalto ricavato dai mozziconi di sigaretta
Per ovviare a questa situazione sono state avviate alcune iniziative. Un progetto congiunto tra l’Università di Granada e l’Università di Bologna propone una soluzione innovativa per il riciclaggio dei mozziconi di sigaretta, in particolare quelli elettronici, come additivo per le pavimentazioni in asfalto. La ricerca ha dimostrato che questi mozziconi, ricchi di fibre di cellulosa e plastica come il PLA, possono essere trasformati in pellet attraverso un processo di pressatura con cera Fischer-Tropsch.
Questi pellet, quando vengono mescolati con bitume caldo, rilasciano fibre che rinforzano la matrice asfaltata, migliorano la resistenza alla fessurazione e consentono di aumentare il contenuto di legante, rendendo l’asfalto più flessibile. Inoltre, il loro utilizzo riduce la temperatura di produzione e le emissioni inquinanti. Il Laboratorio di Ingegneria Civile dell’UGR ha convalidato la loro efficacia in asfalti con il 40% di materiale riciclato. Questo progresso mira a dare una soluzione ai miliardi di mozziconi generati ogni anno, il cui impatto ambientale è molto preoccupante.