Mer. Lug 30th, 2025

Per anni, il manuale del risparmiatore italiano è stato quasi una legge naturale: incassare euro, cambiarli in dollari e metterli da parte. A volte in una cassetta di sicurezza, altre volte in un’app o direttamente sotto il materasso. Dollari di risparmio, dollari “per ogni evenienza”. Un’economia difensiva, frutto dell’incertezza economica.

Addio materasso: la nuova generazione di risparmiatori italiani investe nel mondo

Anche se sembra un rifugio sicuro, avere dollari implica anche una perdita di potere d’acquisto. Tra il 2020 e il 2025, l’inflazione del dollaro americano è stata del 24%. Ciò significa che 100 dollari del 2020 oggi valgono meno di 84 dollari in termini di potere d’acquisto.

Ma c’è una nuova generazione che non ragiona più in questi termini. Persone che lavorano da remoto, che vengono pagate in euro, in dollari o in criptovalute, e che non vogliono rassegnarsi all’idea che prendersi cura dei propri soldi significhi lasciarli fermi. Hanno capito che risparmiare non è accumulare, ma progettare.

Ovviamente non tutti partono dallo stesso punto. Chi ha debiti non sta pensando a un’azione Tesla: ha bisogno di uscire dal rosso. Se non si dispone ancora di un fondo che copra alcuni mesi di spese, il primo passo è probabilmente quello di risparmiare con un basso rischio, in euro o in strumenti sicuri. Ma se si è già raggiunto questo obiettivo, se si dispone di un margine, allora sì: investire può smettere di essere un privilegio e iniziare a essere una strategia. Non per speculare, ma per pianificare.

E, in questo percorso, investire direttamente negli Stati Uniti non è più un sogno irraggiungibile. Oggi è possibile aprire un conto di investimento negli Stati Uniti dall’Italia, con euro, dollari o criptovalute, e possedere azioni reali di Apple, Coca-Cola o Tesla. Azioni legittime, custodite in territorio statunitense, con le regole e la protezione offerte da quel mercato.

A cosa serve tutto questo? Per smettere di guardare dall’esterno l’andamento dei mercati e iniziare a partecipare realmente. La borsa statunitense ha reso in media il 10% all’anno in dollari nel lungo periodo. In sintesi, è un modo per iniziare a investire con la testa nel mondo.

Naturalmente investire comporta dei rischi. Ma l’importante è che oggi esistono modi per assumersi questi rischi con maggiori informazioni, più controllo e strumenti migliori. E, soprattutto, con la tranquillità che i propri risparmi non dipendono esclusivamente da ciò che accade in Italia.

Iniziare a pensare in termini globali non è un’eccentricità, ma una necessità. La possibilità di operare con euro, dollari o persino criptovalute e di accedere a migliaia di attività finanziarie in modo diretto ridefinisce le regole del gioco.