La televisione è cambiata completamente negli ultimi anni. Se prima il televisore era un apparecchio piuttosto grande e ingombrante per guardare i canali di sempre, oggi è qualcosa di completamente diverso dove guardiamo film in streaming, videogiochi, musica… Ma questo salto non si nota solo nella qualità dell’immagine o nelle app, ma anche nelle connessioni utilizzate per farlo funzionare. Tra tutte, la porta HDMI ARC ha segnato una svolta nel modo di vivere il suono a casa. Per anni, collegare la TV a un sistema audio è stato un piccolo grattacapo: servivano diversi cavi, ingressi ottici, coassiali o persino adattatori. Il risultato era un groviglio di cavi dietro il mobile e, spesso, una configurazione che non sfruttava tutto il potenziale degli altoparlanti o della soundbar. Con l’arrivo dell’HDMI ARC, questo problema è stato risolto in un colpo solo, consentendo all’audio di viaggiare come mai prima d’ora, utilizzando un solo cavo HDMI.
Cos’è l’HDMI ARC?
L’acronimo ARC sta per Audio Return Channel (canale di ritorno audio). Si tratta di un tipo di porta HDMI con funzionalità aggiuntive che consentono di inviare e ricevere l’audio attraverso lo stesso cavo HDMI.
In sostanza, consente al suono di uscire dal televisore e di raggiungere una soundbar o un sistema di altoparlanti utilizzando lo stesso cavo HDMI già in uso per l’immagine. In questo modo, si evita di dover collegare un cavo ottico o audio separato.
Ma il cambiamento che ha segnato non è solo l’eliminazione dei cavi, ma anche il cambiamento della logica di circolazione del suono in casa. Fino all’arrivo dell’ARC, l’HDMI era un’autostrada a senso unico: inviava video e audio da una sorgente (come un lettore Blu-ray o una console) al televisore, ma se si voleva che il suono tornasse dal televisore a un sistema esterno, era necessario un cavo ottico aggiuntivo.
ARC ha abbattuto questa barriera e ha permesso, per la prima volta, all’audio di “ritornare” attraverso lo stesso cavo HDMI, rendendo la connessione realmente bidirezionale.
Questo apre la porta alla possibilità di avere tutte le sorgenti collegate al televisore e, con un solo cavo HDMI, inviare l’audio da qualsiasi app, canale o dispositivo direttamente a una soundbar o a un ricevitore AV.
Ciò è particolarmente utile oggi quando si desidera guardare qualcosa su piattaforme di streaming, dove spesso i contenuti vengono riprodotti direttamente sulla Smart TV e non su un lettore esterno. In questo modo, la TV non è più solo una “destinazione”, ma diventa il vero cervello multimediale del salotto.
Ad esempio, se hai una Smart TV e una soundbar, prima avevi bisogno di un cavo HDMI per l’immagine e un altro cavo ottico per l’audio. Con HDMI ARC, è sufficiente un cavo HDMI tra la TV e la soundbar. Se guardi Netflix sulla TV, l’audio viene inviato direttamente alla soundbar e puoi ascoltare tutto con una qualità ottimale, senza cavi aggiuntivi o configurazioni complicate.
Addio ai cavi ottici: l’unificazione di audio e video in un’unica linea
Uno dei grandi vantaggi dell’HDMI ARC è l’eliminazione del groviglio di cavi che prima era necessario per un’esperienza home cinema. Prima era necessario un cavo HDMI per il video e un cavo ottico o coassiale per l’audio da ricollegare all’impianto stereo.
Con l’ARC, tutto viaggia attraverso lo stesso cavo, il che non solo semplifica l’installazione, ma riduce anche il rischio di errori e perdite di qualità dovute a connessioni difettose.
Questa unificazione ha reso l’HDMI il “nuovo euroconnettore” di oggi, lo standard universale per collegare tutti i tipi di dispositivi multimediali. Inoltre, l’ARC consente al televisore e al sistema audio di comunicare per funzioni come il controllo del volume o l’accensione e lo spegnimento sincronizzati, grazie al protocollo CEC.
Attenzione però, perché non è tutto perfetto e presenta alcune limitazioni
Il suo principale punto debole è la larghezza di banda: può trasmettere solo audio compresso, il che significa che se vuoi goderti formati ad alta risoluzione come Dolby TrueHD o DTS:X senza perdite, l’ARC non è all’altezza.
Per questo esiste l’HDMI eARC (Enhanced Audio Return Channel), introdotto con lo standard HDMI 2.1, che consente di trasmettere audio non compresso, aprendo la porta a esperienze davvero premium per i più esigenti.
Un’altra limitazione è la compatibilità: non tutti i televisori e le soundbar supportano l’ARC e, sebbene la maggior parte dei modelli recenti lo includa, è sempre meglio verificarlo prima dell’acquisto. Inoltre, l’esperienza può variare a seconda della marca e del modello, poiché alcuni produttori implementano funzioni aggiuntive o restrizioni proprie.
Infine, sebbene l’ARC consenta il controllo dei dispositivi tramite CEC, questo protocollo non funziona sempre allo stesso modo su tutti i dispositivi, il che a volte causa frustrazione quando si sincronizza il volume o l’accensione tra la TV e la soundbar.
Per quanto riguarda come trovarlo sulla tua TV, i produttori di solito etichettano chiaramente l’ARC in modo che sia facile da identificare. Per farlo, cerca un ingresso HDMI con l’etichetta “ARC” o “Audio Return Channel”. In alcuni casi, la porta può anche avere un’icona di altoparlante o una freccia che indica la direzione del flusso audio.
Se non sei sicuro di quale sia la porta o dove si trovi la connessione, puoi sempre consultare il manuale d’uso del televisore o cercare informazioni sul sito web del produttore. Non tutte le porte HDMI del televisore sono ARC, solo una o due di solito hanno questa funzione.