Mer. Ago 6th, 2025

La nocciola è uno dei frutti secchi più apprezzati in tutto il mondo per il suo sapore delicato, la consistenza croccante e la versatilità in cucina. Sebbene tutti conoscano il frutto, pochi conoscono il nome dell’albero da cui proviene. Ricca di grassi sani, vitamina E e minerali essenziali, la nocciola è diventata un ingrediente fondamentale nella dieta mediterranea e in altre tradizioni gastronomiche. La sua origine si trova in zone dal clima temperato, dove la sua coltivazione prospera da secoli. Vi sveliamo il nome dell’albero.

Come si chiama l’albero della nocciola? Pochi lo sanno

Il nocciolo, il cui nome scientifico è Corylus avellana, appartiene alla famiglia delle Betulaceae, come la betulla. È un arbusto o albero piccolo e caducifoglio, il che significa che perde le foglie in autunno. Per garantire una buona produzione di nocciole, spesso sono necessari diversi esemplari, poiché necessita di impollinazione incrociata e i suoi fiori maschili e femminili compaiono in periodi diversi dell’anno.

Nelle regioni produttrici come la Turchia (che fornisce oltre il 60% della produzione mondiale), la raccolta delle nocciole avviene tra agosto e settembre, quando i frutti maturano e iniziano a staccarsi dall’albero. Il metodo tradizionale consiste nel raccoglierli a mano o lasciarli cadere e raccoglierli da terra.

Com’è questo albero?

Il nocciolo può crescere come arbusto o come albero alto fino a 5 metri. Ha forma arrotondata, con fusti multipli dalla base, anche se può essere coltivato con un unico fusto. La corteccia è liscia, di colore grigio-marrone, e i rami sono solitamente ricoperti da sottili germogli.

Queste sono alcune delle sue caratteristiche più evidenti:

  • I fiori maschili compaiono alla fine dell’inverno sotto forma di amenti pendenti di colore giallo, mentre quelli femminili sono molto piccoli, rossastri e poco visibili.
  • Questo albero necessita di climi temperati, con inverni freddi ed estati miti. Non tollera bene il calore eccessivo né le gelate tardive durante la fioritura.
  • Preferisce terreni fertili e ben drenati, anche se può adattarsi a terreni argillosi o calcarei se non ristagnano l’acqua.
  • Inizia a produrre frutti a partire dal terzo o quarto anno e raggiunge la massima produttività dopo 8-10 anni.