La spedizione scientifica nel Canyon sottomarino Mar del Plata ha rivelato la presenza di inquinamento plastico a oltre 1200 metri di profondità, una scoperta che dimostra la portata dell’impatto umano.
Plastica a profondità record
Il team, composto da scienziati argentini del CONICET a bordo della nave Falkor (Too), ha utilizzato un robot sottomarino (ROV SuBastian) per filmare il fondale marino in alta definizione.Oltre all’inquietante sacchetto di plastica con scritte in cinese, la spedizione ha documentato una sorprendente biodiversità, tra cui polpi, granchi e stelle marine.
La campagna, che mira anche a studiare la presenza di microplastiche e la chimica dell’acqua, si è distinta per la sua trasmissione in diretta, che ha attirato migliaia di spettatori e ha permesso ai scienziati di interagire direttamente con il pubblico.
Questa iniziativa di divulgazione è stata fondamentale per avvicinare la scienza alla società, sottolineando l’importanza di sostenere e finanziare la ricerca nel Paese.