Sab. Ago 2nd, 2025

Nel mondo delle piante ornamentali esistono specie che, al di là della loro bellezza, si distinguono per la loro adattabilità e le loro particolarità botaniche. Alcune crescono nelle profondità delle foreste tropicali, altre galleggiano negli stagni o si intrecciano ai tronchi degli alberi, ma tutte hanno una caratteristica in comune: possono adattarsi agli spazi interni e offrire un tocco di freschezza, colore e vita a qualsiasi ambiente.

Dracaena braunii

Dracaena braunii, popolarmente conosciuta come “bambù fortunato”, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Asparagaceae che, nonostante il nome commerciale, non ha nulla a che vedere con i veri bambù. Questa specie è originaria delle foreste pluviali del Camerun, nell’Africa occidentale, dove cresce come pianta del sottobosco raggiungendo fino a 1,5 metri di altezza. È caratterizzata da steli sottili e flessibili simili a canne, con foglie a forma di nastro lunghe 15-25 cm e larghe 1,5-4 cm alla base.

Come pianta ornamentale, è diventata popolare con il nome commerciale di “bambù fortunato” ed è commercializzata principalmente attraverso talee corte parzialmente immerse in acqua che presentano foglie solo nella parte superiore dello stelo. Questa forma di coltivazione le conferisce il suo aspetto caratteristico che ricorda il bambù, anche se è più simile alle agavi e alle cipolle che alle erbe.

Cyclamen persicum

Cyclamen persicum, noto come ciclamino persico, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Primulaceae che, nonostante il nome, non è originaria dell’Iran ma dell’Asia occidentale, in particolare dalla Turchia sud-occidentale alla Giordania. Questa specie cresce spontaneamente su pendii rocciosi, arbusti e boschi fino a 1200 metri sul livello del mare, sviluppandosi da un tubero che può raggiungere dai 4 ai 15 cm di diametro, con foglie carnose a forma di cuore lunghe fino a 14 cm, generalmente verdi con macchie più chiare sulla superficie superiore.

I fiori di questa pianta sono la sua caratteristica più distintiva, fioriscono principalmente nei climi freddi, con cinque petali ricurvi verso l’alto di colore da bianco a rosa pallido e una striscia di colore rosa intenso a magenta alla base. Questa specie è diventata una delle piante ornamentali più popolari durante i mesi freddi, essendo alla base dei ciclamini da fiorista che adornano giardini e interni, e può essere coltivata sia in terra che in acqua, il che aumenta la sua versatilità come pianta decorativa da interno.

Tradescantia

Tradescantia è un genere di piante erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Commelinaceae, originario dell’America e distribuito dal Canada meridionale al nord dell’Argentina. Comprende settantacinque specie che furono introdotte come piante ornamentali in Europa nel corso del XIX secolo e attualmente sono coltivate a scopo decorativo in quasi tutto il mondo.

Le specie di Tradescantia sono piante che possono crescere in diverse forme: alcune si estendono sul terreno, altre si sollevano leggermente e alcune formano cespi. Di solito misurano tra i 30 e i 60 centimetri di altezza e hanno steli che possono sviluppare radici nei nodi, il che permette di coltivarle anche in acqua. Le foglie possono essere di forma ovale o allungata con punta e crescono lungo il fusto, a spirale o in due file. I fiori sono caratterizzati da tre sepali separati, tre petali che possono essere bianchi, rosa, blu o viola e sei stami con filamenti ricoperti di peluria.

Nenúfar

Le ninfee (Nymphaea) comprendono più di 1.500 specie di piante acquatiche distribuite in tutto il mondo, dalle lagune tropicali agli stagni temperati, e sono considerate “le stelle dello stagno” per la loro straordinaria bellezza. Originari dell’Africa e dell’Asia, sono stati utilizzati fin dall’antichità come piante decorative in stagni, fontane, laghi e persino paludi, mantenendo un certo alone di misticismo e tradizione storica che li rende elementi indispensabili per creare ecosistemi acquatici nei giardini.

A differenza di altre piante acquatiche, le foglie delle ninfee galleggiano sempre sulla superficie dell’acqua e sono collegate direttamente a rizomi che possono essere orizzontali o eretti. I loro fiori presentano una straordinaria varietà cromatica, che comprende varietà bianche, gialle, rosa, blu e rosse, con petali più numerosi e strutture distintive che includono stami che possono sembrare petali per la loro forma. A seconda della specie, possono aprirsi di giorno o di notte a seconda del tipo di impollinatore che attraggono (api durante il giorno, coleotteri durante la notte) e, contrariamente alla loro apparente fragilità, sono piante resistenti e adattabili che sono diventate le piante da laghetto più richieste dagli amanti dei giardini acquatici.

Singonio (Syngonium)

Il Syngonium podophyllum, comunemente noto come singonio, pianta a punta di freccia o zampa di gallo, è una pianta appartenente alla famiglia delle Araceae, originaria di un’ampia regione dell’America che si estende dal Messico alla Bolivia. Questa pianta rampicante perenne si è naturalizzata nelle Indie occidentali, in Florida, in Texas, alle Hawaii e in altri luoghi, ed è molto apprezzata come pianta da interno per la sua rapida crescita e la facilità di cura.

Nel suo habitat naturale, il singonio si arrampica per diversi metri di altezza sui tronchi degli alberi delle foreste tropicali, aggrappandosi con le sue radici avventizie, mentre le cultivar da interno raggiungono fino a 1,5 metri di altezza. Le sue foglie caratteristiche, a forma di freccia quando giovani e lobate a maturità, possono misurare fino a 30 cm di lunghezza e presentano una notevole variabilità cromatica: dal verde scuro uniforme delle piante selvatiche alle varietà coltivate con foglie in diverse tonalità di verde, crema, bianco, rosa o giallo. Sebbene produca piccoli fiori verdastri o biancastri in spighe, la fioritura è rara in casa, e si verifica solo in esemplari maturi e ben curati, essendo moderatamente tossica per l’uomo e gli animali domestici se ingerita.